top of page

Abbiamo detto che la Luna compie un'orbita ellittica intorno alla Terra. Sappiamo quindi, dallo studio del moto curvilineo, che deve esserci una forza centripeta che la tiene vincolata a ruotare attorno al nostro pianeta invece che proseguire in moto rettilineo. Rimane da chiederci: qual è la forza in gioco?  

 

E' proprio questa la domanda a cui cercò di rispondere Newton nel XVII secolo. Convinto sostenitore del modello eliocentrico di Copernico-Keplero, fu il primo a studiare il sistema solare da un punto di vista dinamico e non solo cinematico. 

Newton aveva capito che per scegliere il modello "migliore" tra quello geocentrico di Tolomeo e quello eliocentrico di Copernico bisognava indagare le cause del moto; infatti cinematicamente i modelli sono equivalenti (principio di relatività).

Inoltre egli cercava di ricondurre a tale forza diversi tipi di moto: rivoluzione della Terra intorno al Sole, rivoluzione della Luna intorno alla Terra, la caduta dei gravi.

 

Per definire tale forza Newton si basò su risultati recenti per la sua epoca:

  • le leggi di Keplero

  • lo studio della caduta dei gravi di Galileo

  • le leggi per il moto circolare uniforme di Huygens

  • la seconda e terza legge da lui stesso formulate. 

Per arrivare ad esplicitare la forza gravitazionale seguiremo proprio lo stesso ragionamento di Newton. Dobbiamo quindi introdurre qualche risultato fondamentale come le tre leggi di Keplero.

bottom of page