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L'influenza della Luna tra realtà e mito

La Luna è il corpo celeste più facilmente osservabile dopo il Sole. La sua mutevolezza, la luminosità e i giochi di chiaro-scuro della sua superficie l'hanno resa oggetto di interesse e fantasia da parte dell'uomo fin dall'antichità. Nel tempo sono state tramandate leggende e miti che cercavano di correlare le vicende terrene con il ciclo delle fasi lunari.

 

Questi miti hanno giocato un ruolo importante soprattutto nella realtà contadina, più incline a credenze magiche e superstizioni. Ancora oggi, 45 anni dopo la conquista lunare da parte dell’uomo, la Luna continua ad alimentare mitologie condivise da molte persone: dalle condizioni meteorologiche alle pratiche agricole (semina, potatura, raccolta, imbottigliamento del vino), dalla fisiologia umana (condizioni di salute, insonnia, ciclo mestruale, numero delle nascite, crescita dei capelli) a quella animale (licantropi, aggressività degli animali). L'idea generale che seguono questi influssi è che "tutto ciò che deve crescere e svilupparsi" deve essere fatto in Luna crescente, mentre "tutto ciò che deve arrestarsi o morire" deve essere fatto in Luna calante. Ad esempio: se ti tagli i capelli in Luna crescente essi impiegheranno meno tempo a ricrescere piuttosto che in Luna calante; se pianti l'insalata in Luna calante morirà o rimarrà piccola, va quindi fatto in fase crescente. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il fatto che la Luna possa influire su una serie di fenomeni così disparati fa sorgere qualche serio dubbio sulla loro attendibilità. Tutte queste influenze non sono mai state dimostrate e rimane estremamente difficile accettarne l'esistenza sulla base delle nostre conoscenze scientifiche. E' più ragionevole ritenere che esse siano un'eredità di una visione magica del mondo, che è il momento di superare. 

 

La trattazione che segue vuole mettere in evidenza quali siano i reali influssi lunari sulla Terra alla luce delle attuali conoscenze scientifiche e quali invece siano solo retaggio di antiche superstizioni sopravvissute alla rivoluzione scientifica.

 

 

Gli influssi scientificamente spiegabili

Da un punto di vista fisico, gli unici modi in cui la Luna può interagire con la Terra sono:

  • tramite forza gravitazionale;

  • tramite la luce solare che essa riflette.

 

L’effetto più evidente e maggiormente conosciuto originato dalla forza gravitazionale lunare è quello delle maree, di cui abbiamo già discusso nell'apposita sezione. In breve, la differente forza gravitazionale agente su punti molto lontani tra loro determina il movimento della massa fluida. 

Un fenomeno molto simile coinvolge grandi masse d'aria nell'atmosfera, causando le cosiddette maree atmosferiche. Esse possono determinare piccole differenze di pressione dell’ordine di qualche millesimo di millimetro di mercurio (la pressione atmosferica è mediamente di 760 mm di mercurio). Variazioni di questa entità non hanno evidentemente nessuna influenza sulla meteorologia. 

Oltre a tali maree sono state accertate le maree terrestri. Il globo terrestre presenta nel suo insieme una certa elasticità (comparabile a quella dell’acciaio). Di conseguenza, sottoposto a tensioni originate dallo stesso meccanismo che origina le maree oceaniche e atmosferiche, può subire piccole deformazioni.

Da qui è nata l'idea che la Luna possa avere qualche effetto sulla sismicità del nostro pianeta. I ricercatori concordano sul fatto che l'influsso della Luna è sicuramente minimo e in ogni caso secondario ad altri fattori. Perret ha analizzato quasi 48 000 scosse telluriche scoprendo delle concentrazioni di terremoti leggermente maggiori quando la Luna si trova al perigeo, cioè più vicina alla Terra. Tuttavia questi dati non sono stati confermati da altri scienzati; anzi, altri studi sostengono esattamente il contrario! 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per quanto riguarda la luce solare riflessa dalla Luna, essa è di gran lunga più debole di quella solare. Pur essendo troppo flebile per alimentare la fotosintesi clorofilliana, essa sembra tuttavia in grado di provocare piccoli movimenti (tropismi) in certe specie vegetali. 

Influssi sul mondo vegetale

Nel mondo contadino molte attività agricole vengono ancora svolte in fuzione delle fasi lunari. Si possono trovare manuali per orticoltori che indicano quando seminare, potare, trapiantare, ma anche imbottigliare il vino, tagliare la legna, etc. In Italia, ad esempio, il taglio degli alberi e la potatura generalmente si fanno con la Luna calante, nella convinzione che in tale periodo la linfa affluisca meno all'interno delle piante.

In nessun caso è però stato dimostrato su base scientifica un reale influsso del satellite su queste operazioni, anzi: buona parte di queste convinzioni sono state analizzate, dimostrando che l'effetto della Luna sulla crescita delle piante è praticamente inesistente. Alcuni riferimenti bibliografici che possono essere consultati in merito a questo argomento sono:

  •  Beeson, C.F.C. (1946) “The moon and plant growth.” Nature vol. 158, pp. 572-573. (PDF)

  • Schad, W. (1999) “Lunar influence on plants.”, Earth, Moon, and Planets vol. 85-86, pp. 405-411. (PDF)

  • Bunning, E. and I. Moser (1969) “Interference of Moonlight with the Photoperiodic Measurement of Time by Plants, and their Adaptive Reaction.” Proceedings of the National Academy of Sciences (USA)vol. 62, pp. 1018-1022. (PDF)

 

L'idea generale che spinge molte persone a dare credibilità a influssi di questo tipo è più o meno la seguente: "se la Luna riesce a smuovere decine di milioni di tonnellate d'acqua provocando le maree, a maggior ragione può influire sulla poca linfa presente nelle piante". Ci sono però altre considerazioni da fare. In primis, l'effetto delle maree è osservabile proprio perchè la forza gravitazionale agisce su masse d'acqua molto importanti e su punti molto lontani tra loro. Nel lago di Lugano l'effetto della Luna è trascurabile, in un bicchiere d'acqua inesistente. Ciò non significa che la forza gravitazionale esercitata dalla Luna non agisca sull'acqua nel bicchiere, ma che i suoi effetti sono totalmente trascurabili. Sul sito straightdope.com è pubblicata una ricerca in cui si calcola che una madre che tiene suo figlio in braccio esercita un'attrazione gravitazionale 12 milioni di volte maggiore sul suo figlio dell'effetto di marea che genera in noi la Luna, semplicemente perché è più vicina.

In secondo luogo, la forza gravitazionale esercitata dalla Luna è sempre la stessa, sia in Luna nuova che in Luna piena. Infatti, anche se vediamo solo parte della superficie lunare illuminata, gravitazionalmente agisce anche la parte non illuminata. Non ha senso quindi pensare che sia la gravitazione a giocare un ruolo nella crescita delle piante a seconda della fase lunare.

 

Neppure la luce solare riflessa dalla Luna può intervenire, in quanto essa è troppo debole per alimentare reazioni chimiche complesse come quella della fotosintesi clorofilliana. Piero Bianucci nel suo libro "La Luna" calcola che l'equivalente di energia luminosa fornita dal Sole in un minuto corrisponde a ben 416 notti di Luna piena. 

E' giusto comunque sottolineare che alcuni casi di effettiva, seppur debole, influenza lunare sia stata osservata. E' stato provato che il chiariore del plenilunio è sufficiente per orientare piccoli movimenti tropici, cioè il dirigersi di certe piante verso la sorgente di luce lunare, nel caso di piccole specie vegetali in specifiche condizioni di deterioramento. L'esperimento fu fatto da Musset su steli di alcune specie vegetali. Dopo averle fatte crescere in condizioni normali, Musset portò le piante in un luogo buio, tanto che gli steli diventarono gracili e le foglie quasi bianche. Esponendole poi al plenilunio, verificò che gli steli tendevano a orientarsi verso la luce della Luna.

Queste condizioni estreme sono comunque ben lungi dall'affermare che piantare l'insalata nell'orto in Luna crescente la faccia crescere meglio o più velocemente.

 

Sicuramente molti altri fattori, che probabilmente non vengono minimamente considerati, hanno un effetto determinante nella riuscita di certe pratiche. Le persone che credono agli influssi lunari sulle pratiche agricole devono probabilmente le loro convinzioni al fatto che, per tradizione, sono sempre state rispettate e, in genere, i risultati ottenuti sono stati buoni. Si tratta tuttavia di una "prova" tautologica priva di ogni valore. Schematicamente il ragionamento che si segue è il seguente:

La falla in tale ragionamento è piuttosto evidente.

Influssi sulla vita umana

Le maggiori superstizioni sugli influssi lunari riguardano la biologia e l'attività umana.

Dal punto di vista biologico le credenze riguardano: crescita di capelli e unghie, varie patologie tra cui l'epilessia, il ciclo mestruale, frequenza di nascite e morti. Dal lato comportamentale invece si ritiene che in Luna piena aumenti l'aggressività delle persone, in particolare i crimini commessi, le visite psichiatriche, suicidi e incidenti stradali.

 

Per quanto riguarda gli aspetti puramente fisiologici, possiamo rifarci a quanto detto per la crescita dei vegetali. Psicologicamente invece la situazione si complica, in quanto entrano in gioco moltissimi fattori che con la fisica hanno ben poco a che fare.

Per capire quantomeno se esiste un nesso, la prima cosa da fare è analizzare i dati. Se essi mostreranno una certa corrispondenza tra il fenomeno esaminato e le fasi del ciclo lunare, si procede in seguito a un esame fisico dettagliato dei fattori in gioco. Purtroppo per tali credenze, nessuno studio statistico ha mai mostrato una qualche correlazione con la Luna.

Nel 1997 Gutierrez-Garcia e Tusell studiarono quasi 900 casi di suicidio denunciati dall'istituto di medicina legale di Madrid, ma non riuscirono a stabilire alcun nesso significativo tra ciclo lunare e frequenza dei suicidi. Nemmeno studi statistici sulle nascite, che hanno coinvolto milioni e milioni di campioni hanno mostrato alcuna relazione.

 

Possiamo proporre noi stessi un semplice esperimento per verificare una presunta corrispondenza tra Luna piena e incremento delle nascite. Supponendo che questo sia vero, ci possiamo statisticamente aspettare che, interrogando un numero casuale di persone riguardo la propria data di nascita e organizzando i dati in una tabella, otterremmo un picco in corrispondenza dei giorni di Luna piena (15°-16°-17° giorno). 

Dopo aver compilato il form, i dati vengono inviati a un database, poi vengono elaborati da un programma che calcola la fase lunare nel giorno della nascita e infine viene aggiornato il grafico.

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